Le Differenze Tra Varietà Kush E Haze

Le Differenze Tra Varietà Kush E Haze

 

Molti di voi hanno sentito parlare di genetiche Kush e genetiche Haze, ma quali sono realmente le loro differenze? Cosa le distingue e in cosa differiscono? Impareremo insieme a riconoscere queste splendide e famose genetiche, effetti, gusto, aromi scoprendo anche alcune delle migliori sul mercato.

Molto spesso, anche semplicemente acquistato semi, ci troviamo di fronte a genetiche che hanno il suffisso Haze o il suffisso Kush: questi suffissi in realtà evidenziano la loro discendenza genetica. Entrambe, le Haze e le Kush sono genetiche leggendarie che ancora oggi sono amatissime dai coltivatori e dai fumatori di tutto il mondo. Tuttavia, offrono effetti e pregiate qualità molto diverse.

HAZE E KUSH: LE DIFFERENZE

Entrambe appartengono a varietà di cannabis straordinarie, tuttavia, effetti, sapori e aroma sono molto diversi. Iniziamo col dire che la Kush deriva d un ceppo della famiglia delle Indiche, generalmente più basse e compatte, color verde scuro, più veloci, con effetti prevalentemente "corporei”, rilassanti e fisici. Gli aromi delle Kush sono inconfondibili: inebrianti, pungenti e forti. La Haze invece deriva principalmente da un ceppo della famiglia delle Sative con un portamento molto diverso, generalmente più alte e slanciate, colore verde chiaro, con un periodo di fioritura più lungo ed un effetto di High cerebrale che varia dalla semplice euforia ad un High più mentale e cerebrale. Profumi, aromi e sapore sono in genere più delicati e leggeri.

UN PO’ DI STORIA

Quando si parla di genetiche come queste, non si può fare a meno di ricordarne le origini: entrambe infatti hanno alle spalle una lunghissima e tradizionale storia di coltivazione, portando con loro tutta la saggezza della di questa arte, da cui, dopo un lungo processo di ibridazione, anche i loro nomi derivano.  Il termine "Kush" identifica la catena montuosa dell'Hindu Kush, un’ampia regione che si estende tra India, Afghanistan e Pakistan. In queste zone si svilupparono le prime varietà che definiamo autoctone e che hanno tramandato le caratteristiche che oggi conosciamo. Introdotte negli Stati Uniti verso gli anni ’70, molto velocemente guadagnarono la popolarità che è arrivata sino a noi.  “Haze” invece è una varietà sviluppatasi nelle regioni settentrionali della California che fu molto popolare negli altri ’70: purtroppo i lunghi tempi di fioritura derivanti dalla sua genetica Sativa la rendevano poco competitiva con altre genetiche Indiche molto più veloci, quindi pian piano sono finite nel dimenticatoio. Qualche anno dopo, Neville Schoenmakers, famoso coltivatore noto anche per aver fondato la famosa “The Seed Bank of Holland" ridiede vita a questa straordinaria genetica ibridandola fino ad arrivare ad ottenere la splendida Haze oggi sul mercato amata da tutti gli amanti del genere Sativa. Nonostante lo splendore di queste due geniche, accade spesso oggi che termini quali “Haze" e "Kush" vengono spesso associate a semi  inappropriatamente per rendere più attraenti piante che in realtà hanno una qualità di gran lunga inferiore. Risulta quindi importante saper riconoscere la loro vera essenza, per poter apprezzare fino in fondo le loro qualità.

CARATTERISTICHE

Le principali differenze si vedono ad occhio nudo: messe una accanto all’altra noteremo subito che la Kush, di predominanza Indica, ha foglie ampie e scure, per loro natura più robuste. Cespugliose, rimangono compatte e sono quindi molto adatte alla coltivazione indoor, dove gli spazi sono in genere più limitati. La Haze, di contro, manifestano tutta la loro predominanza Sativa nelle loro foglie allungate e sottili. Outdoor possono crescere fino a 3 mt di altezza, rendendo i raccolti particolarmente ricchi: sicuramente una pianta molto apprezzata per chi coltiva all’aperto.  Un’altra notevole differenza so nota nei fiori: la dove la Kush tende a produrre fiori scuri, a volte con splendide sfumature violacee, le cime della Haze sono più ariose e di colore verde chiaro, con pistilli brillanti ed arancioni. 

AROMI 

Spesso una sola boccata di fumo basta a riconoscere le due varietà: la Kush, da brava indica, rilascia odori agrodolci e aromi di pino, spezie, pepe e incenso, mentre la Haze è certamente più rinfrescante. Anche l’aroma le definisce: le Kush regalano fragranze dolciastre dalle note più pungenti e terrose. Le Haze hanno aromi più citrici, speziati, con toni dolciastri e leggermente terrosi. Entrambe le varietà vantano sapore e gusto davvero incredibili. La Kush offre sentori di fiori, uva, agrumi, gasolio e terra; la Haze, certamente più vivace è subito riconoscibile per le note citriche e leggermente terrose con punte dolciastre.

EFFETTI

La Cannabis non è tutta uguale, Indiche e Sative hanno infatti effetti molto diversi. La Kush, tra le più potenti varietà indica, aiuta con i dolori muscolari, rilassando il corpo ed è efficace contro l’insonnia, dato il suo pesante effetto sedativo: il suo High è tipicamente corporeo capace di avvolgerti in un caldo torpore, con effetti più trasognanti e rilassanti, seppure con intensa allegria. Le Haze invece, forse la più potente delle sative in circolazione, non è certamente adatta prima di dormire: energizzante e stimolante, il suo High travolgente aumenta la creatività e pacifica lo stato d’animo, spesso con una bella dose di euforia: tuttavia, il suo medio contenuto di CBD aiuta anche al rilassamento muscolare.  L’effetto comunque può variare enormemente da persona a persona, laddove ognuno reagisce in modo diverso dagli effetti indotti dalle due varietà. Entrambe le genetiche si distinguono per i loro effetti inebrianti inducendo ad High molto intensi: nessuna delle due è migliore dell’altra; al coltivatore non resta che decidere quale è “ la sua” , quale gli appartiene e con la quale si sente a suo agio. 

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