I benefici della CO2 per la coltivazione Indoor

CO2: perchè usarla

L’anidride carbonica, anche chiamata co2 , è un elemento fondamentale nella fotosintesi clorofilliana utilizzata dalle piante per sopravvivere. Molti sottovalutano l’importanza della co2, eppure è attraverso l’acqua, l’anidride carbonica e la luce che viene prodotto lo zucchero necessario alla crescita della pianta. 

Quasi tutta la co2 utilizzata dalla pianta per questo processo viene presa dall’aria dell’ambiente, ed in linea generale, è sufficiente per far crescere e sviluppare la pianta in modo corretto. Nell’aria che ci circonda ci sono circa 330-450 ppm di coe dato che i livelli minimi richiesti dalla pianta sono circa 200ppm, in generale, è sufficiente. Tuttavia, durante la crescita, i livelli ottimali sono di circa 600-700ppm mentre in fioritura addirittura 1200ppm. 

In coltivazione, ci si concentra molto sui nutrimenti e sulla luce per la crescita delle piante, l’unico fattore limitante, è proprio l’anidride carbonica. Soprattutto in un ambiente chiuso, dove man mano viene consumata la co2 che va ad esaurirsi, è importante rimpiazzare l’anidride carbonica o si rischia un rallentamento della crescita. Aggiungere una buona quantità di co2  nell’ambiente indoor di coltivazione aiuterà certamente le vostre piante a svilupparsi al meglio. 

Inoltre, le piante sono in grado di assorbire molta più co2 di quella presente nell’atmosfera: arricchendo di anidride carbonica l’aria presente in una grow box o grow room, si otterranno effetti straordinari: non solo il processo di crescita si velocizza, ma la pianta si fortificherà, riuscendo a far aumentare il raccolto finali fino al 20-40%, sempre che nutrimento e luce siano adeguatamente forniti. Detto questo, è importante non esagerare poiché troppa co2  potrebbe essere dannosa: diminuirebbe la capacità di far respirare correttamente la pianta, riducendo la capacità della pianta di effettuare una corretta fotosintesi e quindi la quantità di nutrimento ad essa accessibile. E’ possibile tenere sotto controllo i livelli di anidride carbonica in diversi modi: il più semplice è forse quello di utilizzare un controller, analogico o digitale, che potrà aggiornarci costantemente sulla quantità di co2  nell’area di coltivazione aiutandoci a controllarne i valori. 

Troverete diversi articoli adatti allo scopo nella nostra pagina sul Trattamento Aria. Rivolgetevi a negozi specializzati in coltivazione indoor che sapranno darvi informazioni dettagliate sulle differenze dei controllerò in commercio: uno dei più popolari è certamente il controller della Neptune Hydroponics.

Come raggiungere e quali sono i livelli ottimali di co2 in una growbox?

Sebbene ogni growroom o growbox che sia, possa avere esigenze leggermente diverse, in generale, tutti dovrebbero tenere a mente i vari fattori per raggiungere livelli ottimali di co2 .

Innanzitutto è bene tenere le temperature sotto controllo, idealmente tra i 25-28 ° C. Aggiungendo co2  le temperature potrebbero lievemente aumentare: è un ottimo coadiuvante in inverno quando le temperature scendono e la pianta potrebbe aver bisogno di maggior calore. Anche la luce è importante: più luce riceve la pianta, migliore sarà la sua crescita e la sua produzione. In circolazione si trovano numerosi kit di illuminazione indoor, dai più economici  con lampade HPS/MH, ai più sofisticati e performanti LED.

Anche i tempi sono molto importanti per la co2. E’ solo nelle ore di luce che le piante assorbono anidride carbonica per la fotosintesi clorofilliana, e sarebbe quindi inutile immettere anidride carbonica nelle ore di buio della pianta, sprecando energie e risorse preziose. 

L’adeguata circolazione dell’aria è un altro elemento da non sottovalutare di grande importanza: per fare un esempio, se avete attivato un sistema di circolazione d’aria che estrae l’aria e la porta all’esterno, sarà inutile immettere co2 , che finirebbe fuori dall’area che ci interessa tenere sotto controllo e non apporterebbe alcun beneficio alle nostre piante. La soluzione migliore è quella di creare un ambiente con movimento d’aria abbastanza da far scuotere i fusti delle piante ogni tanto, permettendo una corretta circolazione di aria. Esistono in commercio una grande varietà di ventole oscillanti le quali distribuiscono aria nella grow room e potrebbero fare al caso vostro. 

La costa davvero aiutando le mie piante?

L’osservazione è alla base di un corretto impianto di coltivazione. Osservare le nostre piante, oltre che imparare a conoscerle,  ci permetterà di verificarne lo stato di salute: quando si immette co2, la pianta risulta più in salute, le foglie sono di un verde più intenso ( questo è dato dalla maggior presenza di clorofilla aiuta dalla maggiore presenza di anidride carbonica), gli steli più spessi ed i rami forti e robusti. Studi recenti dimostrano che livelli più elevati di cofavoriscono la stimolazione di crescita dell’apparato radicale, dando alla pianta maggiore possibilità di accedere agli elementi di cui ha bisogno per nutrirsi. 

Il consiglio è di provare ad usare prodotti per l’arricchimento di co2  nelle growbox: in commercio ce ne sono svariati e per tutte le esigenze: borse, generatori, bombole sono quelli maggiormente usati e coprono varie fasce di prezzo. 

Come capire quando aumentare il livelli di co2 ?

L’immissione di co2 addizionale nel vostro ambiente di coltivazione andrebbe fatta per tutto il ciclo vitale della piante, tuttavia, è di gran lunga più importante aggiungere co2 durante le prime settimane di fioritura, quando appaiono i primi fiori. 

Cosa accade se si immette troppa Co2  nell’ambiente di coltivazione?

Ricordate che la co2 è un gas che in elevate concentrazioni può essere tossico: 1200ppm è la concentrazione massima di anidride carbonica che dovrebbe avere il nostro ambiente di coltivazione, non solo perché la pianta non ne riuscirebbe ad assorbire una quantità maggiore e sarebbe uno spreco, ma anche per tenere l’ambiente respirabile. Diventa quindi fondamentale dosare correttamente l’immissione di co2. Nel caso si utilizzino bombole, è importante usare un controller. Nel caso di utilizzo di sacchi di coda appendere come l’Exhale Homegrown, è importante non esagerare appendendone troppi. 

In sostanza, possiamo dire che la co2 è utile per:

  • Stimolare lo sviluppo delle piante
    Le piante cresceranno più robuste, con steli forti e rami spessì saranno in grado di resistere bene a parassiti e muffe: la struttura più resistente accoglierà facilmente e senza stress cime più pesanti e resinose
  • Indurre una più rapida crescita (cicli di crescita e fioritura più brevi!)
    Se vuoi ridurre il ciclo della pianta e velocizzare il raccolto, la co2  è un ottimo acceleratore in grado di indurre la fotosintesi ad un ritmo più sostenuto e che sarà in grado di aiutarti ad ottenere il meglio per il tuo investimento. 
  • Rendere le piante in grado di svilupparsi e crescere anche a temperature elevate
    La co2 , una volta assorbita, rende le pianti in grado si sopravvivere e crescere bene anche a temperature che normalmente no sarebbero considerate ideali, addirittura fino ai 30° C. E’ di grosso aiuto nelle coltivazioni indoor estive dove è facile che la temperatura aumenti notevolmente stressando le piante, o per via del calore prodotto dalle lampade.

Non perdete l’opportunità di migliorare la qualità delle vostre preziose coltivazioni ed iniziate subito ad utilizzare co2. Siamo sicuri che rimarrete stupiti e largamente soddisfatti del risultato finale. 

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